domenica 29 gennaio 2012

Dentro e fuori

Dentro

Il fuoco che balla nella stufa
Bulbi fioriti e nuovi germogli
La caffettiera che fischia
Il gatto sul calorifero
Libri sul tavolo
Profumi esotici

Fuori

L'orto imbiancato
fiocchi danzanti
aria pungente
il termometro che scende
una pianta abbattuta
rintocchi sordi di campana




sabato 28 gennaio 2012

I giorni della merla


Eccomi di nuovo bloccata a casa da un portentoso raffreddore e dalla pioggia.
Passo ore su internet a cercare idee per il nuovo incubo di M., ma è il mio nuovo interesse: vorrei avere un pollaio. Costruirlo sarebbe meglio, ma se non ci riuscissi lo cercherò in vendita. Lo spazio c'è e vorrei dedicargliene un po', per poter far razzolare le galline. Me le immagino già: saranno due, e saranno galline felici, domestiche, che moriranno di vecchiaia. Ho già deciso i nomi: Pina e Giovanna. Non mi dispiacerebbe anche un gallo, per essere svegliata al mattino e per svegliare il vicino.
Guardo fuori per vedere se nevica, ma non si vede niente. Solo il picchiettare della pioggia sul tetto della veranda. Penso al mio aglio e ai piselli già spuntati.
Non mi dispiaceva l'inverno anomalo, a me. Cominciavo a credere che sarebbe stato sempre così.

domenica 22 gennaio 2012

Cose di gennaio


Odore di primavera.
Voglia di soul.
Viole mammole in giardino.
La Pippi sulle ciabatte.
Piatti colmi di zuppa.

La poesia di un libro.

Presentimenti.
Uno scialle azzurro.

martedì 3 gennaio 2012

Sì, viaggiare......


Eccoci qua. Finalmente M. riesce a prendersi un po' di ferie, finalmente abbiamo la possibilità di andare in vacanza, la tredicesima è arrivata, due soldini da parte dei suoceri, ed eccole lì, in agguato, le ansie e preoccupazioni che rendono tutto più complicato.
Tanto per cominciare, la meta. Dove andiamo? A Londra? Non ci siamo mai stati insieme. Certo che costa tanto il volo, eh. A Napoli? Potrebbe essere bello, ma in macchina è un po' lunga. A Venezia? Ma se fa un freddo cane! E poi ci sono già stata...E poi con chi? Da soli o in compagnia?
Viaggiare è la mia passione, ma la partenza mi mette l'ansia. E se moriamo? Certo, meglio insieme che da soli, però vorrei vivere ancora un po'...
Siamo lì lì per decidere per Londra, sono in fase di digestione dell'ansia da aereo ed ecco mi balugina un altro pensiero. Come facciamo con la Pippi?? Sì, è vero, se proprio in crisi va dal vicino, in fondo viveva lì prima, ma ultimamente è sempre in casa, esce poco, ormai ha i suoi ritmi, ci dorme sui piedi, ci cerca, ci parla, ci porta anche i topi morti per ringraziarci...
Il pensiero della Pippi che miagola fuori dalla finestra della camera da letto per quattro notti mi fa spezzare il cuore. E se qualcuno la rapisce? E se le prende dagli altri gatti tutto il tempo? E se si avventura fino alla strada e finisce sotto una macchina?
Come farò a godermi una vacanza con queste ansie?
Attacco a rimuginare e rimuginare, litigo anche con M., che non ne può più. E penso che non sono per niente easy. Lo sembro eh, lo sembro proprio, ma sono la tipica donna dell'immaginario maschile: problematica e rompiballe. Penserà che l'abbia fregato, con questo fare leggero che sembravo avere i primi tempi.

Pazienza. Comunque, si va. Sono quasi euforica. Dove e come, non si sa.
Magari, però, facciamo tre notti e non quattro, giusto per la Pippi...