Caro bambino,
avessi visto quante aspiranti mamme, quanti papà, c'erano ieri davanti a
quella porta verde. Tutti speravano, fremevano, sognavano di averti tra
le braccia, di poterti cullare, amare, curare, di fare di te un figlio e
di loro stessi genitori. Ti abbiamo immaginato in sedici, abbiamo
pianto, passato notti in bianco, sperato di essere scelti per te.
Nessuno, se non gli interessati stessi,
può immaginare le emozioni della coppia che è stata eletta per farti da
famiglia. Difficile anche spiegare le emozioni delle mamme e dei papà
scartati, dopo averti visto, ciascuno in modo diverso, in una culla
nella loro casa.
Ti auguro una vita serena, felice, sana, e la
auguro anche ai tuoi fortunati neogenitori. Anche loro, dopotutto,
meritavano di diventarlo.
Spero che, un giorno, ti
racconteranno di quella porta, e di quel momento in cui sei diventato
figlio nei cuori di tutti, prima ancora che in quello di due persone.
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