martedì 10 aprile 2012

Chi è chi?


E' successo qualcosa che mi ha fatto allontanare per un po' dal blog. Non me l'aspettavo da me, ma l'ho fatto. Mi sono iscritta a Facebook.
L'ho sempre odiato, io. L'ho sempre criticato, sono sempre stata sospettosa nei confronti di questo succhia-identità. Solo che a un certo punto M. l'ha fatto (e per lui ha più senso, visto che ha un sacco di contatti per il lavoro e la musica) e in quel momento mi sembrava divertente, così mi sono fatta convincere.
Da quest'esperienza ho desunto le seguenti conclusioni:
1. Può essere una droga, se non hai un forte equilibrio psichico diventa deleterio;
2. Gli effettivi "amici" quasi mai lo sono, è gente con cui hai poco da dirti; nel mio caso, poi, le mie più care amiche non sono iscritte;
3. In giro per fb ci sono un sacco di segaioli mentali ed esibizionisti;
4. Manca il senso critico vero e proprio; dietro a una parvenza di criticità spesso c'è un atteggiamento pecoresco.
Così, dopo un po' ho cominciato a provare un senso di soffocamento dato dal fatto che metti tutto in piazza, sei visibile a tutti e quindi non sei mai completamente onesto.

Quindi, pur usando facebook per piccole cose e continuando ad usarlo (a dir la verità soprattutto per comunicazioni veloci con mio marito, al posto degli sms), mi sono resa conto che mi mancava la scrittura vera, sincera, in cui io sono io e non sono poi così visibile.
Per questo tengo separato il mio profilo con nome e cognome dal mio blog.

Quella è la strada, mentre qui mi sento a casa.