martedì 28 maggio 2013

Caro bambino,

avessi visto quante aspiranti mamme, quanti papà, c'erano ieri davanti a quella porta verde. Tutti speravano, fremevano, sognavano di averti tra le braccia, di poterti cullare, amare, curare, di fare di te un figlio e di loro stessi genitori. Ti abbiamo immaginato in sedici, abbiamo pianto, passato notti in bianco, sperato di essere scelti per te. Nessuno, se non gli interessati stessi, può immaginare le emozioni della coppia che è stata eletta per farti da famiglia. Difficile anche spiegare le emozioni delle mamme e dei papà scartati, dopo averti visto, ciascuno in modo diverso, in una culla nella loro casa.

Ti auguro una vita serena, felice, sana, e la auguro anche ai tuoi fortunati neogenitori. Anche loro, dopotutto, meritavano di diventarlo.

Spero che, un giorno, ti racconteranno di quella porta, e di quel momento in cui sei diventato figlio nei cuori di tutti, prima ancora che in quello di due persone.

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