martedì 3 gennaio 2012

Sì, viaggiare......


Eccoci qua. Finalmente M. riesce a prendersi un po' di ferie, finalmente abbiamo la possibilità di andare in vacanza, la tredicesima è arrivata, due soldini da parte dei suoceri, ed eccole lì, in agguato, le ansie e preoccupazioni che rendono tutto più complicato.
Tanto per cominciare, la meta. Dove andiamo? A Londra? Non ci siamo mai stati insieme. Certo che costa tanto il volo, eh. A Napoli? Potrebbe essere bello, ma in macchina è un po' lunga. A Venezia? Ma se fa un freddo cane! E poi ci sono già stata...E poi con chi? Da soli o in compagnia?
Viaggiare è la mia passione, ma la partenza mi mette l'ansia. E se moriamo? Certo, meglio insieme che da soli, però vorrei vivere ancora un po'...
Siamo lì lì per decidere per Londra, sono in fase di digestione dell'ansia da aereo ed ecco mi balugina un altro pensiero. Come facciamo con la Pippi?? Sì, è vero, se proprio in crisi va dal vicino, in fondo viveva lì prima, ma ultimamente è sempre in casa, esce poco, ormai ha i suoi ritmi, ci dorme sui piedi, ci cerca, ci parla, ci porta anche i topi morti per ringraziarci...
Il pensiero della Pippi che miagola fuori dalla finestra della camera da letto per quattro notti mi fa spezzare il cuore. E se qualcuno la rapisce? E se le prende dagli altri gatti tutto il tempo? E se si avventura fino alla strada e finisce sotto una macchina?
Come farò a godermi una vacanza con queste ansie?
Attacco a rimuginare e rimuginare, litigo anche con M., che non ne può più. E penso che non sono per niente easy. Lo sembro eh, lo sembro proprio, ma sono la tipica donna dell'immaginario maschile: problematica e rompiballe. Penserà che l'abbia fregato, con questo fare leggero che sembravo avere i primi tempi.

Pazienza. Comunque, si va. Sono quasi euforica. Dove e come, non si sa.
Magari, però, facciamo tre notti e non quattro, giusto per la Pippi...

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