domenica 31 ottobre 2010

Addio alla bontà

Sono sempre stata considerata una persona buona. La prima è stata mia madre, che ha riposto in me ogni aspettativa positiva al riguardo. Quando ho potuto ho praticato la compassione, sono diventata vegetariana esclusivamente per motivi etici e non posso sentir parlare di torture e pena di morte. Sono fortemente empatica e, tutto sommato, lo sono ancora. Tutti dicono che sono buona, anche i miei alunni.
Calma e buona, ecco gli appellativi di una vita.
Ma ora è il momento di finirla, almeno in parte. La bontà può uccidere o perlomeno farti vivere una vita di soprusi, se non stai attento. E io sto imparando, finalmente, a farmi valere. A dire di tutto a chi mi maltratta o mi ha fatto un torto. So che tutto questo non è molto zen, ma mi sento stranamente forte, vitale, insomma: meglio.
Alla veneranda età di 36 anni mi stanno crescendo le palle..meglio tardi che mai.

2 commenti:

  1. La capacità difensiva deve essere coltivata se qualcosa dell'istinto è andato in letargo - più o meno diceva così un qualche grande pensatore della mente - anche in autunno è possibile risvegliarsi - aggiungeva un secondo dotto - ed il terzo silenziosamente annuì...
    :-)

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  2. come sei saggia Amatamari!!!

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