sabato 5 novembre 2011

Acqua


Prepararsi come alla guerra. Pensare a cosa portare, se ce ne sarà bisogno. Mettere la macchina più lontano possibile dall'argine. Sentirsi pervasi da un fremito, un misto tra paura e iperattività. Asciugare di continuo il muro umido. Passare la giornata in casa ma non riuscire a rilassarsi neanche con una partita di Scarabeo, nè indignarsi davanti al telegiornale. Bisogna tener viva l'attenzione, nel caso servisse un'azione repentina.
Avere paura del buio della sera, perchè le luci della strada sono fulminate e il fiume non si vede: si sente solo il suo boato, coperto ogni tanto solo dal rumore degli scrosci di pioggia sulla tettoia.
Per chi ha paura dell'acqua, la notte è un incubo.

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