martedì 8 novembre 2011

Quelli che restano

Ci siamo vicini. Il Duce sta per andarsene, a meno che non decida per un colpo di stato. La faccia si sta scollando, i pezzi non tengono più, le cuciture si arricciano e nemmeno il re riesce a nascondere bene di essere nudo.

Un vecchio detto ricorda di stare attenti a quello che si desidera. Già, ho desiderato tanto che se ne andasse, dicendo che sarei uscita a festeggiare in giro nuda con una bottiglia di champagne (tra l'altro sono pure astemia), e la cosa succederà in una contingenza socio-economica che peggio di così non si può. C'è poco da festeggiare, dunque. Non c'è tanto da stare allegri, soprattutto pensando a quelli che restano e potrebbero sostituirlo. Nel caso di elezioni e di una vittoria della sinistra cosa resterebbe?

vediamo...Di Pietro è fuori concorso, quindi ci restano:
D'Alema? Sa così tanto di vecchio e sporcamente invischiato che non va nemmeno contemplato. Ecco una sua affermazione:
"La sinistra di per sé è un male. Soltanto l'esistenza della destra rende questo male sopportabile"



Bersani? Nonostante sia l'attuale leader del pd, non m'ispira la minima fiducia. Parla così tanto politichese che ogni tanto si ha l'impressione che voglia solo ascoltare la propria voce. E poi ci sono altre affermazioni di D'Alema, che dovrebbero far pensare:

"Bersani è un uomo di governo capace ed è sempre stato fuori dai conflitti personali all'interno del centrosinistra. Lui è di gran lunga la persona più adatta a guidarci in questa fase di ricostruzione del partito".

Ci sarebbe l'antagonista di Bersani, il "giovane" (solo per l'anagrafe) Renzi:



ma, nonostante io adori l'accento toscano, non posso negare la viscerale antipatia che costui mi suscita, oltre il fatto che quello che dice non mi convince e non mi piace granchè, essendo io molto più a sinistra dell'attuale cosiddetta sinistra. Ha studiato anche lui così bene il politichese che è più simile a Bersani di quanto non voglia sembrare.
Allora? Chi ci rimane? Il buon Vendola:per la verità è l'unico che predichi più o meno quello che penso.
Mi preoccupa solo una cosa:
le sue orecchie. Sono grandi, molto grandi. Così grandi che mi ricordano quelle di un certo tizio che ha fatto la disgrazia dell'Italia:

2 commenti:

  1. Mannaggia, hai proprio ragione! Stamattina leggendo la rubrica di Travaglio su un numero vecchio mi sono venuti i dubbi anche su Vendola, gli altri dovrebbero andare in pensione compreso il giovine di Firenze!Te sei scordata Weltroni: in pensione, in pensione in america dalla sua figliola! Coraggio non ci arrendiamo dopo l'unto, tutti ci sembreranno migliori! Mannaggia sta piovendo e non posso andare nell'orto.....
    Ciò na botta de nostalgia e sto ascoltando un CD degli ABBA!
    Scusami e espressioni romanesche!

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  2. Non mi dire...non se ne salva nemmeno uno?
    Il mio orto è diventato un lago costeggiato da un fiume per la pioggia di stamattina. In più quello che ha la casa due fasce più su ha pensato bene di fare un buco nel suo muro di cinta per far defluire le acque... risultato: una bella piscina nella mia fascia! Ci mancano solo i salvagenti.
    Grazie della visita

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