venerdì 21 maggio 2010

La triste fine di renato il piscione


Il gatto piscione, che io e M. avevamo battezzato Renato e che mieteva vittime tra tutti i gatti del circondario pisciando a destra e a manca prepotentemente, è stato fatto castrare dai vicini. Una signora, poi, si è offerta di prenderselo in casa (non sa cos'ha fatto, visto che la sua pipì non puzzerà più ma continuerà a spruzzare di qua e di là).
Così la dittatura di Renato è terminata. Ora potremo tutti lasciare porte aperte e oggetti sul terrazzo senza ritrovarci brutte sorprese.
Alla fine, viene da pensare, ha avuto quello che si meritava. Proprio lui, che esibiva virilità e dominio, ora si troverà senza palle e in casa di una tenera vecchietta che non lo farà più uscire.
Ecco, è esattamente quello che vorrei si verificasse in Italia.
Oggi sono ottimista.
Ma sì, prima o poi succederà.

2 commenti:

  1. Si, anche a me piace pensare positivo.
    E poi credo nel karma, ogn'uno avrà quel che si merita... :)

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  2. ci si spera, almeno:-)
    Mi fa piacere rileggerti, anche se solo nei commenti. Come procedono i lavori nella casa?

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