venerdì 26 dicembre 2008

Bolso Natale


Natale. Un insieme di ricordi e sensazioni. Un turbinio di avvenimenti che hanno lasciato in me sensazioni quasi impressionistiche. Volendo essere sintetici, eccone un carosello.

Mia nipote con la febbre, babbo natale è arrivato anzitempo perchè stava per mettersi a letto. Il giorno dopo anche sua nonna e suo padre avevano la febbre.
I litigi con il mio compagno: mi ha fatto aprire i regali all'ora di pranzo del 24 e non gliel'ho perdonata. In più, avevo la sindrome premestruale.
La crema al mascarpone di mia madre, la cosa meno digeribile sulla faccia della terra. Mi tornerà su fino all'anno nuovo.
Il regalo fatto da mio zio a mio cugino: Biografia di Mussolini con, a seguito, l'urlo "duce". Mio cugino è fascista. Meglio non aggiungere commenti. La cosa peggiore è che eravamo in casa di mia nonna, morta due anni fa, antifascista e partigiana.

Ho terminato la serata del 25 con degli amici a una festa reggae all'aperto piena di ragazzetti con un look punkabbestia e cani al seguito, probabilmente finti-poveri figli di papà. Non fanno più per me queste cose, e forse non hanno mai fatto per me, ma è stato molto meglio di alcune delle esperienze della giornata che era appena trascorsa.

Stamattina fa un freddo cane. Chissà, forse nevicherà. E' da quando vivo qui che sogno, la notte e il giorno, di guardare la neve dalla finestra, in una specie di sogno ricorrente che non si è ancora realizzato.
Che cada, la neve. Che copra le nefandezze e i pochi bei momenti di questo bolso natale, e che ci porti diretti all'anno nuovo.


2 commenti:

  1. Anonimo26.12.08

    Lo so, lo mettono in scena cinema e letteratura, musica e teatro: la famiglia può essere un luogo splendido, un vero rifugio davanti alle difficoltà della vita, ma può anche essere un tormento, il regno arbitrariod ell'ipocrisia e delle piccole e grandi cattiverie, delle frustrazioni e delle delusioni.
    Mi dispiace, per quanto scrivi nel tuo post. E ti mando un abbraccio solidale
    Luciano / Idefix

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  2. Grazie Luciano.
    In ogni caso mi sto rifacendo con una giornata di totale relax in casa, un film e un paio di té con l'unico parente che mi sia scelta.
    Credo che "parenti serpenti" (che non è, però, il film che guardiamo) rappresenti egregiamente molti natali in famiglia (epilogo a parte).

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