domenica 14 dicembre 2008

Pensieri sull'asse(da stiro)


Tempo pessimo, oggi.
Mi ha svegliato il ticchettio della grandine sui vetri.
Ho fatto un tentativo di saluto al sole (pratica yoga che ho imparato al corso che frequento da tre mesi) chiedendomi dove fosse mai nascosto il sole e, dopo colazione, mi sono messa a stirare.
Alla tv, sento dire che il papa ha detto che il rispetto dei diritti umani è fondamentale. Dov'è il problema? Non certo nel fatto che ha scoperto l'acqua calda, ma che la predica viene da un pulpito contraddittorio, visto che di recente si è mostrato ostile nei confronti di una serie di diritti fondamentali dell'uomo legati alla questione degli omosessuali.
Più che mai, questo mi sembra il periodo delle contraddizioni e della caduta dei punti di riferimento che, belli o brutti, giusti o sbagliati, facevano della nostra cultura quello che è. Il papa predica bene e razzola male(almeno prima predicava male e razzolava male), i comunisti non esistono più, don camillo e peppone sono un unico uomo, io dico ai bambini che la costituzione non è come una comune legge e che non si modifica e il giorno dopo berlusconi dice in tv che cambierà la costituzione. La scuola elementare viene smembrata, i fascisti sono al potere e sembrano essere diventati i buoni, i radicali diventano fascisti e gli ignoranti imperano. Per concludere, per essere qualcuno bisogna essere imbecilli o dir cretinate in tv; la de filippi sarà ricordata molto più a lungo e da più persone di Margherita Hack.

Pensieri funesti. E, a contrario di quelli che si fanno sull'altra asse, non si può tirare la catena per farli sparire.


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