martedì 24 febbraio 2009

Messaggi subliminali


Quand'ero all'università ho partecipato ad un test sui messaggi subliminali proposto da alcuni studenti per una ricerca. Dovevo ascoltare dei suoni trasmessi attraverso le cuffie e poi le persone che conducevano il test dovevano controllare il mio comportamento attraverso osservazioni e domande.
Non ho mai saputo il risultato di questo lavoro; che io sappia, non è mai stato pubblicato e, chissà, potrei mostrarne ancora gli effetti con alcuni dei miei comportamenti.

L'altro ieri un amico mi ha raccontato che in rete circola un video dove si illustra approfonditamente come i Puffi fossero, in realtà, una sorta di messaggio subliminale per bambini che inneggiava al marxismo-leninismo: il grande puffo vestito di rosso e con la barba come Marx, la struttura sociale paritaria, basata sul compito di ogni singolo e sul lavoro; c'è persino il simbolo del capitalismo, Gargamella, che guarda caso vuole rapire i piccoli omini blu per trasformarli in oro.
La cosa mi fa sorridere. Che tutto questo sia vero o solo una bugia ben congegnata, non fa la differenza: non mi pare che dagli anni ottanta sia venuta su una generazione (la mia) di marxisti. Non c'è stata nessuna rivoluzione, nessun Kolkhoz, nessuna emulazione. In cambio, si è assistito alla costruzione di un sistema di valori che voleva proporsi come valida alternativa a quelli del dopoguerra e degli anni della protesta sociale e studentesca e delle brigate rosse, ma che invece si è dimostrato totalmente fallimentare, in quanto condensato di non-valori.
Negli anni ottanta è proliferata la venerazione del soldo, degli status-symbols, della capacità di vendere (e di vendersi), il culto dell'aspetto fisico con la messa al bando degli "sfigati". Alla scopiazzatura del capitalismo americano ha fatto compagnia la dannazione del comunismo.
Gli italiani, già impastati con il Vaticano, hanno sempre avuto paura del comunismo. Berlusconi è stato il profeta di questa anti-religione, e il risultato, uno dei tanti, è stato che molti non votano a sinistra perchè temono lo spauracchio rosso. Pensavo che, visto che già dieci anni fa persino mia nonna, per cultura e status sociale democristiana da sempre, aveva votato comunista, le cose stessero cambiando. Invece siamo davanti all'ennesimo vuoto politico a sinistra, generato da una serie di fallimenti su tutti i fronti.
Mi chiedo, dunque:
perchè il genio che ha trovato una correlazione tra puffi e marxismo non passa le sue giornate ad analizzare anche trasmissioni più deleterie ed esplicite per la gioventù dei tempi, che inneggiavano a un certo atteggiamento ben poco morale? Non serve arrivare alla De Filippi. Basta guardare "I ragazzi della terza c": apparenza, snobismo, ragazzi viziati, fast food e culto del denaro.
Altro che comunismo subliminale.

2 commenti:

  1. Toh! Sui compagni blu ho scritto tempo fa...
    http://ipostasi-adespota.blogspot.com/2008/10/smurf.html

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  2. Letto ora. Sì, è una teoria sorprendente ma che lascia il tempo che trova. Anche io ho letto che sembrerebbero anche una setta massonica, e addirittura dei nazisti (tutti uguali, razza perfetta, contro Gargamella simbolo dell'ebraismo ecc.), ma è l'esempio di quanto tempo la gente passi a farsi seghe mentali. E, quando si fanno, si trova sempre la tesi e l'antitesi di tutto, il dritto e il rovescio della medaglia.

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