
Finalmente è venerdì.
Il venerdì - questa ne è la prova - arriva, nonostante il gelo.
Arriva nonostante Berlusconi, la faccenda di Eluana, gli assalti alla Costituzione, il consiglio d'Interclasse, i disastri aerei. Arriva nonostante il mal di testa, la stanchezza, la casa da pulire, le lezioni da preparare. Ineluttabile e consolatorio.
Non mi resta che finire il tè alla rosa (ho riciclato le foglie dell'altro ieri, ed è venuto buonissimo, alla faccia dello spreco), fare una doccia, un po' di yoga in santa pace e poi uscire a far la spesa. Come se fosse una passeggiata, niente di più.
Adoro il venerdì pomeriggio.
Vigilia della festa, meritato riposo, l'alba delle occasioni.
Adoro il venerdì pomeriggio.
Vigilia della festa, meritato riposo, l'alba delle occasioni.
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