lunedì 19 gennaio 2009

Dio c'è. O non c'è?


A Genova, la mia città d'origine, poco tempo fa si è assistito a una brevissima questione. Dico brevissima perchè è durata lo spazio di un tg3 regionale.
L'associazione atei e agnostici razionalisti, credo di origine britannica, ha proposto di far circolare gli autobus della città con la seguente scritta: LA CATTIVA NOTIZIA E' CHE DIO NON ESISTE, LA BUONA E' CHE NON NE HAI BISOGNO.
Premesso che mi sembra un'idea abbastanza strampalata, ma lecita, la faccenda è andata in questo modo: c'è stata la proposta della campagna pubblicitaria, innumerevoli contestazioni e il risultato è stato che le scritte sui mezzi pubblici non sono uscite per nulla.
Altrove, in altri paesi europei, l'associazione ha promosso delle iniziative del genere, che hanno avuto, come risposta, lettere di protesta delle associazioni cattoliche. Legittimo. Ma, visto che siamo in Italia, paese senza coppie di fatto riconosciute e dove fare religione a scuola è fare religione cattolica, dire davanti a tutti che dio non c'è non si può.

Un pensiero mi viene, dopo l'amarezza. Come ci dobbiamo comportare davanti a tutti i famosi cartelli con scritto DIO C'E' che abitano nei cartelli e nei muri delle strade italiane da decine d'anni? Messaggio sincero, diretto, visibile agli occhi di tutti. Un esempio perfetto di marketing ante litteram.
Forse è colpa di quei messaggi se il Papa regna ancora nel nostro paese. Allora fa bene, la chiesa cattolica, a far ritirare le scritte incriminate dagli autobus. Non si sa mai...


6 commenti:

  1. Non li fanno più i bus? Peccato...
    Hanno esagerato dalle parti della Curia;
    Dubito seriamente che il bus ateo avrebbe creato orde di apostati tra i caròggi genovesi... Però era grazioso.

    P.S: Bel blog Giulia, ripasserò presto da queste parti!

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  2. Ma io pensavo che i messaggi "Dio c'è" fossero messaggi degli spacciatori per indicare i posti dove si trova la roba! Mi dici che invece è propaganda cattolica? La cosa si fa grave...

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  3. A me invece era arrivata voce, anni fa, che fosse un segnale della mafia. Probabilmente una leggenda metropolitana.
    Sarebbe un bell'argomento da approfondire, magari con un'improbabile quanto surrealista tesi universitaria.


    per Adespoto: bel blog anche il tuo, anche io ripasserò. Devo la scoperta ai link di tic.

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  4. Anonimo20.1.09

    Condivido la tua amarezza. Aggiungo che venerdì Borghezio sarà davanti alla cattedrale di Genova per raccogliere le firme contro la costruzione della moschea. Vorrei che i cattolici mostrassero lo stesso fervore nel dissociarsi da un'iniziativa che non ricorda esattamente il messaggio cristiano originario.
    Noi saremo lì a protestare (con un po' di sanpietrini nello zaino)
    Alison Dubois
    ;-)

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  5. Anonimo23.1.09

    Dio esiste? Per me, no... Ma è solo una presa d'atto, visto che non ci penso proprio mai, a lui. Ho imparato a fare senza, come dire.

    Il mio problema non sarebbe quindi dio, in nessun caso. Io ho un brtutto problema con quelli che parlano in suo nome.

    tic

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  6. Ho studiato troppa filosofia, mi son fatta troppe seghe mentali nell'adolescenza e ho fatto pure le elementari dalle suore per pormi ancora il problema. mi sento più agnostica, cioè non so, credo di no, e va bene così. Il senso mistico, magico, miracoloso delle cose ce l'ho, ma questa è un'altra storia.
    Quello che mi fa schifo è quando il sentire religioso diventa religione confessionale: allora punta al potere, e fa peggio della semplice politica.

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